LABRADOR GIALLO: STORIA, ASPETTO E CARATTERISTICHE
Labrador miele
Forte e muscoloso ma allo stesso tempo allegro e giocherellone, il Labrador Retriever è una tra le razze di cani più diffuse e più amate in Italia e nel mondo. Docile e amante delle coccole, è da sempre il compagno perfetto per adulti e bambini. Il Labrador giallo (conosciuto anche come Labrador color miele, Golden Labrador o yellow Labrador Retriever) è sicuramente il più famoso rispetto alla tipologia con manto nero o marrone/chocolate.
La sua attuale popolarità ha avuto inizio negli anni ’90 in Italia grazie alla pubblicità della Scottex che utilizzò un cucciolo di Labrador giallo come protagonista. A questo successo ha anche contribuito il film “Io e Marley“, opera del 2008 diretta da David Frenkel e basata sull’omonimo romanzo di John Grogan.
CUCCIOLI DI LABRADOR MIELE
Cuccioli di Labrador giallo: aspetto, carattere e addestramento
ASPETTO GENERALE
Robusto ed energico, il Labrador adulto color miele è un cane di taglia media dalla struttura forte e possente, ha un cranio largo, petto e costato ampi e profondi. Il manto è omogeneo ed è caratterizzato da un pelo corto, folto e con molto sottopelo idrorepellente (ovvero resistente all’acqua).
Il suo mantello può essere di numerose tonalità di colore differenti: c’è il giallo classico, chiamato anche biondo, miele, crema (o champagne) in base a minime sfumature di colore. C’è il bianco (o beige, che in realtà è un giallo molto chiaro perché l’albinismo non è in linea con gli standard della razza) ed il fulvo, noto anche come Foxred, un colore più scuro tendente al rosso volpe. Oltre al giallo, il labrador può presentare anche un manto marrone (detto anche chocolate) o nero.
CARATTERE
È un cane attivo, intelligente, docile e disponibile; è molto agile, di buon carattere, ha un fiuto eccellente. Amante dell’acqua, è un compagno fedele e devoto al proprio padrone. È entusiasta e docile, desideroso di compiacere. Ha un’indole buona, senza traccia di aggressività o di eccessiva timidezza.
Si dice che i Labrador gialli, rispetto agli altri colori, siano cani dal temperamento più tranquillo, ma non è del tutto vero: il loro colore è solo un fatto estetico in quanto gli aspetti caratteriali e fisici sono uguali in tutti tre colori. Ogni cucciolo ha infatti una propria indole e, nonostante ci possano essere delle diversità tra maschio e femmina, non è possibile stabilirne i tratti caratteriali a seconda del manto o delle caratteristiche fisiche. Un fattore che sicuramente può incidere sicuramente è l’educazione, le abitudini dei primi mesi di vita, ma anche il contesto delle persone che lo adotteranno.
ADDESTRAMENTO
Il Labrador è una razza facilmente addestrabile, tanto che viene impiegata per diversi lavori di utilità: è perfetto come guida per non vedenti e non udenti, ma anche come cane antidroga e per la ricerca di esplosivi grazie al suo fiuto infallibile. È anche un ottimo cane usato nei centri di pet-therapy, che in Italia sono ancora pochi, ma che stanno crescendo rapidamente. La pet-therapy utilizza cani molto docili e di buon carattere: attraverso il rapporto con il cane si sono avuti sensibili miglioramenti nelle condizioni mentali di bambini autistici o afflitti da turbe del comportamento.
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I nostri cuccioli di Labrador giallo sono controllati con regolarità sotto ogni punto di vista: ogni esemplare proviene da genitori esenti da malattie ereditarie e viene ceduto solo dopo 70 giorni con vaccinazioni complete, libretto sanitario, microchip, iscrizione all’anagrafe canina e pedigree ENCI di altissima genealogia.
I nostri cani crescono in un ambiente ricco di stimoli al fine di sviluppare un carattere docile e mansueto, che li renda idonei ad appartenere ad una famiglia con bambini. Per noi è molto importante conoscere le persone con cui andranno a vivere: da oltre 25 anni offriamo tutto il nostro supporto ed esperienza a chiunque voglia accogliere un cucciolo di Labrador per poterlo crescere al meglio ed avere un cane sano e felice.
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Origini del Labrador giallo
Fino alla seconda guerra mondiale, il Labrador giallo scuro era la normalità: nei primi anni della selezione della razza, infatti, era proprio il giallo scuro ad essere la tonalità originale. I primi Labrador gialli infatti erano chiamati Golden fino a quando il British Kennel Club non decise di ufficializzare come “giallo”. Sostennero che “l’oro” non era un colore, così decisero di chiamarlo “giallo”.
Il Labrador giallo è nato 5 anni dopo la nascita di Buccleuch Avon, il nome del primo esemplare fu Ben di Hyde nel 1899 generato dalla “Nettuno” del maggiore Radclyffe e dalla “Duchessa” di Lord Wimborne, entrambi neri. Questi primi Labrador erano di tonalità oro scuro con sfumature rosso (Fox Red/rosso volpe). Il Kennel Club inglese (associazione che regola tutte le razze canine) riconobbe ufficialmente la razza Labrador nel 1904 e l’Associazione di razza Labrador fu fondata nel 1916.
Benché all’inizio predominassero i neri, anche i gialli poco a poco cominciarono ad essere allevati. La signora Veronica Wormald fondò l’Associazione di razza Labrador Giallo nel 1925 e continuò ad esibire i suoi cani al Crufts, fino al 1978. Tra le persone che hanno contribuito alla formazione della razza non ci si può dimenticare della signora Gwen Broadley, la quale, lavorando sulle basi già gettate da Lorna, contessa di Howe, regalò alla razza più di settanta campioni sotto il suo affisso “Sandylands” Labrador Retriever gialli, ancora oggi uno degli allevamenti più prestigiosi d’Inghilterra.
CUCCIOLI DI LABRADOR MIELE, BIANCO, CREMA, RED FOX
Mantello e genotipo
Il colore giallo del Labrador può presentarsi in diverse tonalità che dipendono dalle caratteristiche genetiche. Il nero ed il cioccolato hanno il B e il b come gene predominante mentre per il giallo ci sono due tipi di alleli: l’allele As che produce un soppressore della feomelanina e l’allene cd che ne blocca completamente la produzione. Il genotipo sarà ABCE ed E è occupato dagli alleli ee, che permettono la nascita di un Labrador giallo. Schematizzando, possiamo dire che:
- Se gli alleli BB e Bb occupano il locus B indica se il cane ha i geni recessivi marroni;
- As occupa il locus A, inibendo la feomelanina. Feomelanina che viene inibita anche dall’alleolo cd che occupa il locus C.
In questa situazione ci sarà una pigmentazione minima rossa e i peli che non hanno molti pigmenti rossi alla fine diverranno bianchi. Ci sono, infatti, oltre a quelli già menzionati come l’allele As anche l’allele C, con tanta feo-melanosoma.
Labrador giallo biscotto
Il Labrador giallo biscotto ha i seguenti genotipi: A (As – as) B (B-B oppure B-b) C (C qualsiasi allele più recessivo) E (e-e) + A (As – as) B (B-B oppure B-b) C (ch qualsiasi allele recessivo) E (e-e). È importante che nel locus E ci sia la coppia di alleli ee e che nel C ci sia un allele della stessa lettera o ch, altrimenti il colore non sarà giallo biscotto. Il ch sbiadisce un po’ il giallo, rendendolo più chiaro.
Labrador miele chiaro
I due genotipi del labrador miele chiaro: A (As – As) B (B – B o B-b) C (C + qualsiasi allele recessivo) E (e-e) + A (As – As) B (B – B oppure B- b) C (ch + qualsiasi altro allele recessivo) E (e-e). Fondamentale l’As nel locus A. Il motivo? Si può vedere un giallo senza ombreggiature con una distribuzione uniforme in tutto il corpo.
Labrador fox red
Il Fox Red si caratterizza per il pelo che tende verso il rosso. Grazie al gene ay, questa tipologia presenta due genotipi: A (ay-as) B (B-B oppure B-b) C (C-qualsiasi allele più recessivo) E (e-e) o A (as–as o qualsiasi allele più recessivo) B (B-B oppure B-b) C (C-qualsiasi allele più recessivo) E (e-e). Il fatto che sia presente il gene as o ay fa sì che venga prodotto feomelanina che dà vita al colore rosso.
Labrador biscotto
I due genotipi del Labrador biscotto sono il locus C che è occupato dal gene ch e non da C. Significa che c’è meno feomelanina, quindi meno colore rosso. I genotipi sono A (ay–as) B (B-B oppure B-b) C (ch-qualsiasi allele più recessivo) E (ee)A (as-as o qualsiasi allele più recessivo) B (B-B oppure B-b) C (ch-qualsiasi allele più recessivo) E (e-e).
